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Pasquale Fierro nasce a Nocera Inferiore (SA), il 16/05/1986. Diplomato presso l’Istituto Tecnico Commerciale R.Pucci di Nocera Inferiore, si arruola all’età di vent’anni nell’Esercito Italiano dove tuttora presta servizio e si laurea alla magistrale in Giurisprudenza nell’anno accademino2019-2020.

INTERVISTA

Cosa l’ha spinta ad intraprendere la carriera di scrittrice/scrittore e come ha scoperto la sua passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura e la carriera militare nell’Esercito Italiano si sono fuse insieme in un’unica missione: utilizzare la mia esperienza e la consapevolezza acquisita negli anni per dare un contributo attraverso le pagine dei miei libri. La mia esperienza nel servizio militare mi ha  insegnato il valore della disciplina, della determinazione e della dedizione, qualità che sicuramente ho riversato nel mio percorso di scrittura. La scrittura mi offre l’opportunità per condividere prospettive uniche, stimolare riflessioni profonde e ispirare gli altri. Unendo la mia passione per la scrittura all’ esperienza militare, ho trovato un modo unico per contribuire al bene comune e per aiutare gli altri a vedere il mondo da nuove prospettive. Un mondo migliore si costruisce con persone migliori…

    Come riesce a costruire i suoi personaggi? Si ispira a fatti realmente accaduti o è tutto frutto della sua mente?

    I miei libri sono più che semplici racconti. Sono finestre aperte su mondi paralleli, dove personaggi quasi realistici prendono vita tra le pagine. Ogni volta che apro uno dei miei libri, mi immergo in storie che non solo intrattengono, ma anche insegnano. I miei personaggi sono specchi della società in cui viviamo, riflettendo le sfide, i trionfi e le contraddizioni della vita reale. Ogni parola, ogni dialogo, è un invito alla riflessione su questioni sociali che spesso preferiamo evitare. Perché scrivo? Perché voglio che i miei lettori non solo leggano, ma anche pensino, discutano e, spero, agiscano per un mondo migliore.

    Ricorda i primi libri che ha letto? C’è un libro o un autore in particolare che l’ha influenzata nel suo processo creativo?

    Un libro che incarna alla perfezione la speranza, la fiducia e la volontà di non arrendersi alle difficoltà è “Le parole che non ti ho detto” di Nicholas Sparks. Questo autore ha il dono di tessere storie che affrontano le sfide della vita con un profondo senso di ottimismo e resilienza. Le sue parole sono come una luce che illumina anche i momenti più bui, ispirando i lettori a credere nel potere della speranza e della determinazione. Mi sono ispirato a lui per i miei libri perché condivido la sua visione del mondo e la sua capacità di trasmettere un messaggio di speranza attraverso le pagine. Ma altri autori che mi rispecchiano sono Oriana Fallaci e Pablo Neruda dal punto di vista poetico.

    Quali sono i suoi progetti futuri?

    Nel mio mondo, il futuro si dipana attraverso pagine e parole. Con entusiasmo vi condivido che il continuo di Senza Fatica Niente sta per venire alla luce, “Senza Fatica Niente II – L’era del cambiamento”, è quasi pronto a vedere la luce. Questo nuovo volume si unisce al mio impegno costante per esplorare le sfide e le trasformazioni del nostro tempo. Ma la scrittura va oltre la narrativa: sto lavorando anche a una raccolta di poesie che affronta il tema delicato e urgente della violenza di genere. Ogni progetto, ogni parola, è un passo verso un dialogo più profondo e un mondo più consapevole. Grazie per essere parte di questo viaggio con me.

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    Di Admin