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Valentina Bellettini, nata a Rimini nel luglio 1983, lavora nei mercati in piazza portando avanti la tradizione di famiglia. Ha sempre aspirato a scrivere, così, dopo il diploma di ragioneria, è passata a collaborare per il Corriere Romagna; il tempo di costatare che ciò che le piaceva non era riportare eventi accaduti, ma seguire l’immaginazione. Per lei scrivere è sinonimo di “racconta storie”, nonché tuffarsi in “Universi Incantati”, come il nome del suo blog. Il suo ideale di scrittrice è quello di coinvolgere giovani e adulti in avventure fantastiche che abbiano un riflesso sull’attualità, la quotidianità, e la società moderna, spesso, infatti, le sue storie toccano molteplici tematiche fino a trasmettere messaggi precisi.
Il genere che predilige scrivere è il fantasy nella sfumatura “urban”, ma le piace spaziare alla fantascienza, e talvolta restare nel mainstream, a seconda dell’ispirazione del momento.
Esordisce nel maggio 2008 con “Profumo d’incenso”, un fantasy mitologico ambientato nell’Antico Egitto dove un’adolescente vive una doppia vita tra sogno e realtà; nel sogno veste i panni della dea Iside e ne vive il mito. Nel 2010 tale libro è inserito nel programma scolastico di una scuola media. Nel maggio 2009, il racconto “La voce di Minì” rientra nella rosa dei finalisti al contest “Scrivi un fantasy e incontra Licia Troisi” promosso dal sito Mondadori; un paio di mesi più tardi, la casa editrice la seleziona per partecipare al primo Laboratorio di Scrittura Creativa, e in una delle cinque giornate a tema, la sua poesia “Nel vento” è letta e analizzata dal poeta Maurizio Cucchi. Al Lucca Comics & Games 2010 partecipa al seminario di scrittura “Scrivere una saga: l’evoluzione della struttura narrativa nel percorso pluriennale” tenuto da Terry Brooks. A dicembre riceve il Premio “Rimini-Europa 2010” per l’impegno Culturale e Artistico, assegnatole dal Centro Sociale Culturale e Ricreativo della Romagna. Nel marzo 2011 partecipa all’iniziativa “Autori per il Giappone” con il racconto “AMI: dopo verrà la bellezza”. Partecipando al Torneo Letterario “Io Scrittore” 2011, promosso da Gems, il suo romanzo “Eleinda – Una leggenda dal futuro” si piazza tra i semifinalisti.
Dopo vari apprezzamenti, il romanzo è finalmente pubblicato a gennaio 2014 da una casa editrice, la stessa che nel 2016 pubblica “Eleinda² – La formula dell’immortalità”. Il 2016 è l’anno della rivoluzione: l’autrice lascia l’editoria classica per passare al self-publishing. Nel gennaio 2018 diventa mamma e inizia a scrivere un’autobiografia sulla difficoltà di avere figli, soprattutto per raccontare la battaglia più dura che ha affrontato in questi ultimi anni: l’endometriosi.
La svolta spirituale alla fine del 2020 le ha dato l’impulso di scrivere quelli che chiama “riflessi”, una serie di brani poetici raccolti in “Riflessi di un’anima incarnata”, inizialmente condivisi su tutti i social ai quali è iscritta. Nell’autunno 2022, la raccolta diventa un libro cartaceo. Nell’ottobre 2023 esce la nuova edizione riveduta e ampliata del libro d’esordio che diventa “Profumo d’incenso: il tempo di Iside”.
L’autrice sta attualmente scrivendo “Riflessi di un’Anima Incarnata: 4. Fuoco”.
Tra i numerosi inediti c’è una raccolta di racconti fantasy-spirituali, il romanzo “Vite nell’Ombra”, “Eleinda – Riprogrammazione della specie” (Eleinda vol. 3) ed “Eleinda – Il pianeta dei draghi” (Eleinda vol. 4).
INTERVISTA
Cosa l’ha spinta ad intraprendere la carriera di scrittrice/scrittore e come ha scoperto la sua passione per la scrittura?
Ciò che mi spinge a scrivere è letteralmente una spinta interiore, un invito a trasmettere, attraverso metafore come il viaggio dell’eroe o le poesie, messaggi universali che ruotano intorno all’Amore, indipendentemente dal soggetto; può essere un amore rivolto agli altri, al mondo, a se stessi… a Dio che è in tutte le cose. La passione per la scrittura è sorta come naturale conseguenza di voler mostrare agli altri questi viaggi introspettivi, che fin da bambina coinvolgevano la fantasia, specchio della nostra realtà quotidiana.
Come riesce a costruire la sua poesia? Si ispira a fatti realmente accaduti o è tutto frutto della sua mente?
La mente interviene dopo i fatti, elaborandoli. Dopodiché (o simultaneamente?) scatta il cuore, sotto forma di idee che la mente, coi suoi limiti e i suoi pre confezionamenti, non potrebbe far nascere. Seguo l’idea… e la mente frattanto si pone al suo servizio per arricchirla, svuotarla; guardarla da tutte le angolature possibili. C’è bisogno di qualcosa di nuovo in ogni occasione, perciò un fatto qualsiasi, quotidiano, se visto da un’altra prospettiva può dare nuovi frutti, nuove consapevolezze, nuovi sapori, come un profumo spruzzato sulla pelle che poi, lentamente, evapora nell’etere.
Ricorda i primi libri che ha letto? C’è un libro o un autore in particolare che l’ha influenzata nel suo processo creativo?
I primi libri che ho letto sono state senz’altro le favole! E sì, mi hanno influenzata. Poi, dalle storie con protagonisti gli animali e le storie con la loro morale, sono passata alle biografie come il Diario di Anne Frank o “La zattera” di Ambrogio Fogar. Ho letto “Siddharta”, “Il piccolo principe” (che torno spesso a rileggere), “La storia infinita” fino ai più recenti “L’ombra del vento”, “Fahrenheit 451”, “1984” di Orwell e “1Q84” di Murakami, passando pure per i manga come “Death Note”, “Sailor Moon” e “Maison Ikkoku”! Credo che le storie che hanno fatto breccia nel mio cuore tornino in qualche modo a riflettersi su ciò che scrivo. E sì, posso anche mescolare i generi: non metto confini! Ho poi un debole per miti e leggende.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Sto scrivendo la quarta raccolta di poesie “Riflessi di un’Anima Incarnata” dal sottotitolo “4. Fuoco”; a ottobre uscirà la terza: “3. Aria”. Tra gli altri progetti in cantiere c’è la raccolta di racconti “Spiritales: racconti dello spirito” e una nuova storia che ruota intorno alla dea Iside ma con una nuova protagonista, adulta, in un altro contesto. Vorrei poi continuare la saga “Eleinda”, un fantasy urbano, distopico e fantascientifico che vede un’umana legarsi telepaticamente ed empaticamente a un drago al punto da vivere in simbiosi. Di questa saga sono già usciti “Eleinda – Una Leggenda dal Futuro” ed “Eleinda – La Formula dell’Immortalità”; seguiranno “Eleinda – Riprogrammazione della Specie” ed “Eleinda – Il Pianeta dei Draghi”.
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