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Nicola Ricciardi è nato a Maddaloni (CE) il 10/02/1990. Ha vissuto a Pisa dal 2004 al 2006. Diplomato in Economia Aziendale, si arruola nell’Esercito nel 2011 e nel 2012 transita nella Polizia di Stato. Dal 2013 vive a Genova. Scrive dall’età di quattordici anni e nel 2017 pubblica Aforismi scelti con Puntoacapo Edizioni. Nel 2019 Petali di Poesia con Liberodiscrivere. Nel 2021 Il Destino di un cane con Giovanelli Edizioni. Ad oggi ha scritto oltre 900 aforismi, più 200 poesie e 40 parabole, un racconto e un saggio sula vita. L’ispirazione a Dio, all’Amore, al Tempo e a tutto ciò che concerne la Vita, è la sua strada. Lettore appassionato di Filosofia, Spiritualità, Teologia, Psicologia, Testi Sacri e Maestri di vita. Scrive perché vive.
INTERVISTA
Cosa l’ha spinta ad intraprendere la carriera di scrittrice/scrittore e come ha scoperto la sua passione per la scrittura?
Ho iniziato a scrivere verso i quattordici anni ma più che passione la definirei vocazione. Ho iniziato a mettere nero su bianco ciò che mi veniva sussurrato dalla mia Essenza, da qui nasce l’aforisma tratto dal mio ultimo libro “Pensieri di Luce” “Quando l’anima detta la mano scrive.” Il mio rapporto con la scrittura è sempre stato come un obbligo, quello di trascrivere tramite ispirazione ciò che la Vita stessa detta, dunque, scrivere è leggere me stesso, emozionarmi ed emozionare.
Come riesce a costruire la sua poesia? Si ispira a fatti realmente accaduti o è tutto frutto della sua mente?
Come ho detto prima è la Vita nello sua più semplice e complessa Essenza ad ispirarmi, quindi cerco di racchiudere in versi o aforismi ciò che mi arriva dal profondo, sia nella vita vissuta sia oltre il nostro piano.
Ricorda i primi libri che ha letto? C’è un libro o un autore in particolare che l’ha influenzata nel suo processo creativo?
I primi, sempre tramite “incontro, chiamata” sono stati Milioni di Farfalle e Il Segreto di Dio – L’origine dell’anima, ma non ricordo tutti dato che leggo tantissimo. Tra gli autori che, più che influenzato, ci siamo trovati incredibilmente vicini sono sicuramente Antony de Mello, Khalil Gibran, Osho, Lao Tzu e potrei continuare..
Quali sono i suoi progetti futuri?
Ho tanti progetti, sogni, obiettivi e alcuni li sto già mettendo in atto. Mi piace usare come metafora il lancio di uno e più amo nel Lago della Vita e non dimentichiamo che peschiamo sempre qualcosa di meraviglioso, che lo riconosciamo o no. Inoltre ripeto sempre che il mio sogno è semplicemente condividere le mie opere col mondo arrivando a più cuori possibili, cercando di risvegliare le coscienze di molti, aiutandoci a condividere l’Amore e l’evoluzione dello Spirito.
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